ANZIANITA E INVECCHIAMENTO
ANZIANITA E INVECCHIAMENTO
Con l'avanzare dell'età sorge una distinzione tra l'età reale e l'età "sentita". Non è strano sentir dire: "Ho sessantacinque anni, ma mi sento come se ne avessi quaranta" oppure il contrario. Non c'è quindi un'idea precisa di cosa significhi sentirsi o essere anziani.
Importante è anche la differenza tra "età cronologica" (il tempo reale) ed "età effettiva". Possiamo avere una donna di novant'anni vivace e del tutto lucida mentalmente, e invece una di 80 anni ormai senile. Ma la prima dimostra di fatto dieci anni in meno della seconda.
Nell'antica Roma l'aspettativa di vita si aggirava sui ventidue anni,
Nel 1600 invece era trentacinque mentre oggi si superano i sessanta.
Oggi una persona a trentacinque non si sente anziana. Però con l'andare degli anni una persona si sente invecchiare. Iniziano così le "depressioni da compleanno". Bisogna distinguere quindi il concetto di anzianità e quello di invecchiamento.
L'invecchiare è visto come un aspetto inesorabile del "tempo che passa", allora esso inizierebbe già dalla nascita. L'invecchiamento è di solito la parte finale o la seconda metà della vita di una persona. Il processo di invecchiamento tuttavia non è solo un fatto fisico, ma è soprattutto mentale e sociale.
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