GLI ANZIANI NELLA SOCIETA
GLI ANZIANI NELLA SOCIETA
A ogni età corrisponde un modo di essere trattati, rispettati e considerati dal resto della società. Nelle società in cui si da troppa importanza alla produttività e all'aspetto fisico, si frequentano spesso casi di discriminazioni basati sull'età.
Spesso si parla di "barriere generazionali" tra giovani e anziani. La distanza, talvolta è voluta da questi ultimi, i quali preferiscono intrattenersi con coetanei con cui hanno avuto esperienze comuni. Molto spesso gli anziani sono soggetto di discriminazioni, perché visti come individui improduttivi, incapaci di apprendere novità, poco flessibili: tipici stereotipi che un'osservazione attenta potrebbe smentire facilmente, ma che sono difficili da sradicare.
L'invecchiamento fisico è un fatto naturale.
Esiste anche l'invecchiamento sociale, determinato dai nuovi ruoli dovuti alla cessazione dell'attività lavorativa, è un invecchiamento psicologico.
La gerontologia, ha osservato come una caratteristica psicologica dell'anzianità sia il progressivo distacco della persona dalle faccende della vita sociale. Il distacco è sia materiale che emotivo.
L'anziano comincia a vedere l'esistenza da un punto di vista più remoto, come se osservasse i fatti della vita umana da una prospettiva "a volo d'uccello", meno coinvolta, ma anche più serena e obiettiva.
IL CONCETTO DI ETA
- L'età cronologica indica il tempo trascorso dalla nascita, è assoluta e invariabile.
- L'età effettiva dipende dalla condizione fisica e psicologica della persona, è influenzata dal suo tenore di vita, dalla sua educazione e dall'ambiente. Un individuo che ha svolto un lavoro pesante o che ha vissuto in modo poco sano , che ha avuto preoccupazioni o malattie gravi, è più probabile che alla fine abbia un'età effettiva superiore a quella cronologica. Al contrario una persona benestante, a cui non sono mancate mai le cure mediche, che si è alimentata in modo sano e ha avuto l'opportunità di sviluppare i suoi interessi culturali, avrà un'età fisica e mentale inferiore anche a età avanzate.
- L'età percepita è l'età che una persona sente o crede di avere. Un individuo può aver raggiunto presto una sistemazione lavorativa e familiare e sentirsi "vecchio", guardando più al passato che al futuro, mentre un altro non cessa mai di guardare in avanti, fare progetti, e non accorgersi del tempo che passa e sentirsi giovane fino a un'età avanzata.
- Le persone basano il loro modo di comportarsi nei confronti di un individuo secondo l'età che gli attribuiscono (età attribuita o sociale).
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