QUELLI DALLE MEZZE MANICHE
QUELLI DALLE MEZZE MANICHE
Quelli dalle mezze maniche è un romanzo scritto da Georges Courteline (1858-1929) pubblicato nel 1893.
Lahrier, il dipendente, arrivò sul posto di lavoro. Quando giunse al terzo piano, Ovide, il fattorino dell'ufficio, uscì dal tenebroso canile che lo ospitava, dicendo: "DAL CAPO"!!
Lahrier stupito si fermò chiedendogli il perché.
Ovide si degnò di dare una spiegazione: "Il capo ha detto che doveva andare a parlargli appena arrivava".
Lahrier fiutò un guaio e intanto ringraziò Ovide per averlo avvisato. Arrivato nell'ufficio la prima cosa che gli chiede La Hourmerie era: "Non è venuto ieri?, Perché?".
Lahrier rispondse: "No, signore. E morto mio cognato.
Finché arrivò a parlare del funzionamento del suo ufficio. Erano in tre addetti alla segreteria: Lahrier, il signor Soupe e il signor Letondu. Il capo aggiunse anche che il signor Soupe era al trentasettesimo anno di servizio e che da lui ci si poteva aspettare solo una prova di buona volontà. Quanto al signor Letondu, da qualche settimana dava segni di alienazione mentale.
Così erano messi, su tre addetti il primo è invalido, il secondo è pazzo e il terzo è occupato a seppellire parenti dal primo dell'anno a San Silvestro.
Alla fine il capoufficio fece scegliere a Lahrier se dare le dimissioni o restare, perché avanti così non si poteva andare. A quel punto Lahrier decise di rimanere a lavorare, promettendo di arrivare in orario come i colleghi.
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