SENSI E PERCEZIONI
SENSI E PERCEZIONI
Questo avviene in maniera automatica, senza sforzo, mentre la nostra mente raccoglie dall'esterno un numero incredibile di informazioni, trasformandole in percezione.
L'individuo è immerso in un ambiente che gli fornisce costantemente una quantità di stimoli.
Uno stimolo è una qualsiasi forma di energia prodotta nell'ambiente, che finisce per toccare i nostri organi di senso. Va distinto lo stimolo dalla sensazione.
La sensazione può essere definita come "l'impressione soggettiva, immediata e semplice che corrisponde a una determinata intensità dello stimolo fisico". La sensazione è la risposta dei nostri organi sensoriali agli stimoli fisici esterni e varia con il variare di essi.
Il fatto di avere l'esperienza di oggetti esterni a noi è un fenomeno chiamato percezione.
GLI STADI DELLA PERCEZIONE
Distinguere i vari passi della percezione è importante per individuare i vari stadi in cui gli stimoli esterni vengono trasformati per diventare qualcosa di mentale.
Esempio: una matita immersa in un bicchiere di acqua.
La matita apparirà storta o spezzata nel punto in cui tocca l'acqua. Ciò è dato dal fenomeno della rifrazione dei raggi luminosi che, che quando attraversano l'acqua, la cui densità è diversa da quella dell'aria, vengono deviati. E un fenomeno ottico, cioè una trasformazione fisica che avviene nel passaggio dallo stimolo distale allo stimolo prossimale e non ha nulla a che vedere con le nostre capacità visive: l'immagine della matita arriva già "spezzata" al nostro occhio.
ILLUSIONE PERCETTIVA
Il cerchio della prima figura sembra più piccolo rispetto all'altro, e invece hanno lo stesso diametro.
Sul nostro occhio l'immagine arriva uguale: è il nostro cervello invece a trasformare l'informazione e vedere il primo cerchio come più piccolo e il secondo come più grande.
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