COME SI STUDIA
COME SI STUDIA
La comprensione di parti difficili avviene attraverso una lettura analitica, lenta e focalizzata anche sulle espressioni linguistiche.
La lettura può essere:
- attiva in quanto si va in cerca di informazioni particolari nel testo. Una lettura attiva è utile quando viene usata durante la rilettura del testo, ovvero quando lo scopo non è quello di comprendere ma di identificare le informazioni importanti e di memorizzarle.
- passiva se ci si limita a registrare le informazioni che man mano vengono lette: questo accade quando si sa ancora troppo poco del contenuto del testo.
-Le tecniche di studio:
- sottolineare è utile se serve all'organizzazione del testo. Importante è sottolineare gli argomenti principali e le cose importanti
- prendere appunti e note: prima è meglio ascltare e capire e poi scriversi giù tutto.
- riassumere: uno schema in forma discorsiva
- fare grafici e diagrammi
-I materiali di studio. L'organizzazione è uno dei fattori principali affinchè si apprendano informazioni.
I PROBLEMI DELL'APPRENDIMENTO
Le difficoltà non sono permanenti, ma riguardano periodi delimitati, legati ai cambiamenti dello sviluppo...Un problema invece insorge quando c'è una differenza tra l'abilità di una persona e il suo reale rendimento scolastico.
Lo studio clinico si concentra sulle limitazioni più gravi e persistenti legate all'apprendimento e in particolare al successo scolastico.
A seconda dei criteri di misurazione utilizzati, si stima che le persone che soffrono di disturbi dell'apprendimento siano 2% al 10% della popolazione. Quasi la metà delle persone che abbandonano la scuola ha sofferto di tali disturbi.
Spesso disturbi specifici come la dislessia, la disgrafia,la discalculia hanno origine in problemi legati a deficit sensoriali e di elaborazione di ciò che si ascolta o si legge. La dislessia è causata da problemi di elaborazione neurologica dei segnali acustici o dei segni scritti.
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