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COMUNICARE CON CHIAREZZA

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COMUNICARE CON CHIAREZZA Una comunicazione può essere più efficace quanto è maggiore la conoscenza che il parlante ha dell'ascoltatore, ma non sempre questo è possibile. La comunicazione chiara deve anche tenere conto dei limiti della nostra attenzione e della nostra memoria. Una frase troppo lunga diventa poco chiara perchè non riusciamo a seguirne il significato fino alla fine. Trasmette troppe informazioni in una volta rischia di sovraccaricare la nostra memoria . Questo significa che una comunicazione chiara deve evitare di presupporre troppo. Talvolta la chiarezza della comunicazione entra in conflitto con la precisione e con l'esattezza. Per spiegarsi in maniera chiara è necessario semplificare, non perdersi in dettagli. LA PERSUASIONE Un tipo di comunicazione efficace è quella persuasiva. Lo scopo della persuasione è far cambiare atteggiamento e comportamento delle persone su un certo tema su cui altrimenti avrebbero delle opinioni differenti. Metodi di comu

LA COMUNICAZIONE EFFICACE

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LA COMUNICAZIONE EFFICACE Il nostro cervello è sempre lo stesso e in qualche modo deve adattarsi all'ambiente fatto di informazioni. La sua attenzione ha dei limiti ben precisi, così come la capacità di memorizzare e la sua velocità di comprendere il significato di testi e parole. Il fatto di poter avere così tante informazioni ha disposizione da un lato è un grande vantaggio e miglioramento della nostra possibilità di accedere al sapere e aumentare la nostra conoscenza. Dall'altra parte può diventare un problema , dal momento che troppa comunicazione rischia di sovraccaricarci , di confonderci le idee e di non permetterci più di distinguere tra informazioni importanti e non importanti. L'eccesso di messaggi può essere considerato come "inquinamento comunicativo". E' molto importante riuscire a comunicare in modo chiaro ed efficace per poter attirare l'attenzione di una persona , farsi comprendere e far si che il nostro messaggio venga ricordato. Sap

LA COMUNICAZIONE SOCIALE

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LA COMUNICAZIONE SOCIALE Ogni comunicazione è un fatto sociale perchè implica il modello di Jakobson: un mittente un ricevente un contesto L'espressione comunicazione sociale si riferisce in specifico allo sviluppo attuale delle comunicazioni nella società complesse a al loro ruolo nel condizionare l'azione sociale. Lo sviluppo della comunicazione è legato alla crescita e all'affermazione dei mass media che si caratterizzano per la capacità di raggiungere un gran numero di riceventi, anche in punti diversi e lontani, e oggi anche all'affermazione dei new media che consentono il dialogo attivo tra utenti. la sociologia dell'emittente analizza le motivazioni economiche, politiche e sociali che stanno alla base dei messaggi veicolati dai media la sociologia del ricevente analizza gli effetti dei messaggi dei mass media sul pubblico, la loro capacità di influenzare il destinatario, di divertirlo, di pilotare la sua attenzione su particolari aspetti de

IL SIGNIFICATO

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IL SIGNIFICATO Lo studio del significato come priorità della lingua si chiama semantica. La semantica cerca quindi di scoprire legami che esistono tra le parole di una lingua, come l'antinomia, la sinonimia, l'omofonia. La semantica  tenta di definire le parole in base a ciò che indicano nella realtà esterna, che in termini tecnici si chiama denotazione di un segno. La denotazione tuttavia causa numerosi problemi, per questo forse la semantica  è molto complicata, dovuti a una caratteristica fondamentale del significato, l'ambiguità. LA PRAGMATICA Lo studio della lingua nel contesto si chiama pragmatica. Il contesto è fatto dalle altre parole, espressioni e frasi che circondano  quella di cui si vuole interpretare il significato e anche dalle persone, dagli oggetti e dalle attività, del tempo e del luogo, da tutti gli elementi presenti fisicamente o idealmente nella situazione in cui avviene la comunicazione. John Austin ha scritto un libro intitolato Come fare

COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO

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COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO Lo scambio di informazioni è parte essenziale dell'adattamento di ciascuna specie al suo ambiente. La comunicazione è un elemento basilare per la sopravvivenza di qualsiasi organismo, e si svolge secondo gradi di complessità molto differenti. Lo scambio  di informazioni è un tratto che gli individui condividono con le altre specie animali. Gli esseri umani hanno un raggio di possibilità molto più vasto per comunicare, in primo luogo perchè possono apprendere cose nuove e modificare di continuo il loro comportamento. Poichè basato sull'apprendimento, il comportamento umano è strettamente differenziato, e prevede una quantità di ruoli sociali di gran lunga maggiore rispetto a qualsiasi altro animale. Per questo la società umana è la più sofisticata e, di conseguenza, lo è anche la comunicazione umana. LA COMUNICAZIONE UMANA Si ha comunicazione ogni qualvolta un'informazione è scambiata da un mittente a un ricevente. Un mittente, per tr

LETTURE

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LETTURE LA MEMORIA DEL GUSTO - Marcel Prroust Il tempo è perduto, ma forse no . Il ricordo può arrivare inaspettato, portandosi dietro la nostalgia di un mondo. Basta un piccolo dolce, la  madeleine , immersa nel tè di tiglio. È Marcel Proust a raccontarlo in uno dei passi più celebri di  Dalla parte di Swann . Il ricordo, cristallizzato da qualche parte, apparentemente inaccessibile, si svela nella sua potenza. Basta un lieve e soffice profumo, il naso inventa una via d’ingresso nella memoria . Involontariamente il passato ritorna, emerge. Soggettivo, intimo, è un ricordo che arriva senza controllo, senza freno, da riassaporare con ingenuità.  La coscienza stessa si emoziona  per questo ritorno che avviene grazie ai sensi, l’intelletto non c’entra subito, servirà dopo, per comprendere con consapevolezza la portata di quell’attimo speciale. Il passato diventa presente grazie a un profumo . Il profumo della  madeleine  di Proust  Ecco l’estratto da  Dalla parte di Swann

COME SI STUDIA

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COME SI STUDIA -La lettura.  Importante per l'apprendimento è la capacità di controllare in maniera flessibile il proprio modo di leggere a seconda delle circostanze. La lettura come strumento di apprendimento è un lavoro attivo sul testo. Un lettore esperto è in grado di cogliere i contenuti principali di un testo. Questa si chiama lettura diagonale, vuol dire che si saltano pezzi appena si ha la sensazione di aver colto il senso. La comprensione di parti difficili avviene attraverso una lettura analitica, lenta e focalizzata anche sulle espressioni linguistiche. La lettura può essere: attiva in quanto si va in cerca di informazioni particolari nel testo. Una lettura attiva è utile quando viene usata durante la rilettura del testo, ovvero quando lo scopo non è quello di comprendere ma di identificare le informazioni importanti e di memorizzarle. passiva se ci si limita a registrare le informazioni che man mano vengono lette: questo accade  quando si sa ancora troppo poco