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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

EMOZIONI UNIVERSALI

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EMOZIONI UNIVERSALI Le teorie psicologiche tradizionali hanno spesso cercato di definire quali sono le emozioni universali e fondamentali. In base agli studi di Ekman sull'espressione, una concezione diffusa è delle "grandi sei" emozioni principali: gioia, tristezza, rabbia, paura, sorpresa, e disgusto. Si pensa che siano emozioni universali in quanto associate a specifiche espressioni facciali e corporee comuni in tutti gli esseri umani. Per mezzo secolo, psicologi, hanno concentrato i loro studi sulle emozioni, quegli stati d'animo visibili dal volto che possono essere considerati universali. Il risultato di queste ricerche  si riassume nella formula "Big Six", le sei emozioni. Ora si pensa che la lista possa crescere. Ne è convinta la rivista britannica New Scientist, che ha deciso di cercare nuove super emozioni del presente, come l'ispirazione, la curiosità, la gratitudine, l'orgoglio e la confusione. L'ispirazione, ci si riferisce a

EMOZIONI E CULTURA

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EMOZIONI E CULTURA Il fatto che persone provenienti da culture diverse tendano a esprimere le emozioni in modo simile non significa che tutte le persone provino le stesse emozioni di fronte alle stesse situazioni. Ciò che può divertire un individuo, un film horror, può spaventare e disgustare un altro. Le differenze possono esserci anche tra culture. Alcuni studiosi affermano che le emozioni fondamentali sono universali, ammettendo però che possono esistere emozioni più complesse che dipendono da una cultura specifica. Altri ricercatori, in particolare alcuni antropologi culturali, hanno sottolineato invece il carattere fortemente relativo delle emozioni, mettendo in risalto l'influenza delle situazioni sociali e dei lavori culturali sul riconoscimento privato e sulla rappresentazione pubblica delle emozioni. UNA RICERCA SU EMOZIONE E MUSICA Tutte le forme d'arte ricreano emozioni, ma la musica è considerata più di tutte un'arte puramente emozionale. Si è tes

ARROSSIRE

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ARROSSIRE Secondo Charles Darwin il rossore è l'espressione più caratteristica dell'uomo e la più umana di tutte le espressioni. Il rossore della faccia è dovuto al rilassamento della tunica muscolare delle piccole arterie dalle quali passa il sangue che va a riempire i capillari. Noi non possiamo provocare il rossore con nessun mezzo fisico. E la mente che deve essere colpita. Il rossore non solo è involontario , ma anzi il desiderio di reprimerlo lo fa addirittura aumentare, perché concentra l'attenzione su noi stessi. I giovani arrossiscono molto più facilmente dei vecchi, non però durante l'infanzia, pur sapendo che i bambini da piccoli diventano rossi per la collera. Molti bambini, a un'età un po' più avanzata, arrossiscono in modo particolarmente evidente, sembra che le facoltà mentali dei bambini molto piccoli non siano ancora abbastanza sviluppate da riuscire a provocare un rossore. Questa è la ragione per cui alcuni idioti arrossiscono rarament

EMOZIONI E AFFETTIVITA

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EMOZIONI  E AFFETTIVITA Tutti noi viviamo in uno stato di bisogno. Ci proteggiamo dalla fame, dal freddo e cerchiamo di evitare il dolore e il dispiacere. Cerchiamo costantemente di soddisfare i nostri desideri, divertirci avere successo nella vita e nel lavoro... Senza questi bisogni cadremmo nell'apatia, non avremmo più alcuna motivazione per soddisfare le nostre esigenze. Dunque ogni nostra azione è condotta con lo scopo di soddisfare una forma di bisogno: dormiamo per riposarci, facciamo colazione per nutrirci. Le persone, al contrario degli animali hanno bisogni complessi. Noi pianifichiamo continuamente le nostre attività per raggiungere obiettivi. Capiamo che le motivazioni a fare qualcosa e le emozioni sono strettamente collegate. -emozioni negative subentrano quando un bisogno non riesce a essere soddisfatto o una motivazione a fare qualcosa viene frustata. -emozioni positive invece nascono proprio quando le nostre motivazioni e i nostri bisogni sono soddisfatt